Benvenuto sulla Web Road…
Lascia un commentoStai leggendo questa pagina e quindi, per prima cosa, grazie per aver fatto una deviazione sulla Web Road.
Nasco a metà anni ’80, in una notte d’estate.
Leggenda (vera) vuole che sia venuta al mondo con gli occhietti spalancati…cosa che non passò inosservata alle ostetriche che prontamente allertarono mia madre:
“Vedrà che caratterino, questa figliola!”
Non si sbagliarono.
Trascorro l’infanzia tra bambole, musica, valigie e mappamondi...ma soprattutto libri.
La mia prima lettura, con dedica di mia madre, raccontava di un bambino che scopriva un orologio magico capace di portarlo avanti nel tempo.
Me ne infatuai e lo rilessi decine e decine di volte.
Non lo sapevo ancora, ma quel libro fu il primo, tenero, bacio con un grande amore: l’amore per le storie.
Scoprii le librerie e il profumo della carta stampata…iniziai a fare amicizia con centinaia di personaggi e a provare i loro sentimenti…presi strade che non conoscevo e che mi portavano in vite e Paesi lontani…
Sì, si svelò a me la magia del libro e che, con un colpo di bacchetta, mi fece vittima di un meraviglioso incantesimo.
Quella bacchetta era per me la penna che, al suo passaggio, lasciava dietro di sè vita.
Vita vera.
Un miracolo. Lo scrittore crea vita.
Inevitabile la mia fine: china su quaderni a righe, su una macchina da scrivere presa in prestito o su fogli protocollo in classe per tentare il mio piccolo miracolo.
La mia magia.
A volte ci riuscivo…a volte riponevo nel cassetto quella mia bacchetta, per paura o chissàpercosa.
Passano gli anni, tra libri, scuola, viaggi, Bruce Springsteen e la musica di quegli anni nei quali neppure ero nata…arriva l’università, due anni in una facoltà e una laurea in un’altra.
“Massì, ho 20 anni, me lo posso permettere”
13 esami di psicologia mi fecero capire che la mia strada non era quella. Mi fermo e riparto.
Mi laureo, correndo. E felice. Sì, è questa la mia strada.
La comunicazione, la scrittura, il giornalismo, le storie. Le mie amate storie.
Una strada accompagnata da una nuova passione: quela rumorosa macchina nera che occupava la mia scrivania e che ancora conoscevo appena.
Il computer.
Come accade quando conosci un ragazzo o una ragazza, cominciai a studiarmelo da lontano, guardandolo perplessa…non lo capivo, era sfuggente e misterioso.
Eppure se ne stava sempre lì, davanti a me, sulla scrivania.
Decido, allora, di prenderlo per mano e iniziare a conoscerlo davvero…inizia così un nuovo viaggio, nascono nuove strade.
Anzi, nasce una nuova strada.
Web Road.
E così si chiama questo blog.
Perché?
Perché la comunicazione è un viaggio continuo, ricco di posti da vedere e conoscere, di persone da incontrare, di deviazioni, fermate e ripartite, di salite e discese, di autogrill dove fermarsi e svagarsi e di chilometri da macinare con più velocità.
Il mio blog è un viaggio per te, che ami leggere e approfondire cose nuove sulla comunicazione, il web, i social media e il web writing…e anche per te, magari lontano da questo mondo, ma che hai voglia di scoprirlo, piano piano, km dopo km, paesaggio dopo paesaggio.
A te non resta altro che metterti comodo e goderti il viaggio.
A guidare ci penso io.
…e un’ultima cosa: lasciamo sugli autobus la regola del “Non parlare al conducente”. Sulla Web Road si parla, si discute, ci si confronta e si scambiano sorrisi, quindi raccontati e scatta una foto di questo viaggio attraverso le tue parole…magari cominciando proprio da qui, se ti va!